Santo Stefano si trova ad un solo miglio da Ventotene, pochi minuti in barca a vela, si trova l’isola di Santo Stefano, un grosso scoglio di un paio di chilometri di perimetro, sormontato dal penitenziario borbonico, dove soggiornarono Pertini e l’anarchico Bresci. Vale una visita a terra, con relativa passeggiata e visita alla costruzione ormai abbandonata.
La parte meridionale dell’isola fa parte di un’area protetta, pertanto l’ancoraggio non è consentito. Attualmente l’unico ancoraggio permesso è nella parte a nord dell’isola vicino alla vecchia prigione, che merita una visita. Dall’alto delle sue scogliere è possibile ammirare la vicina Ventotene, e guardando verso sud, si può scorgere il profilo montagnoso di Ischia.
Il Carcere di Santo Stefano è una struttura penitenziaria in disuso, costruita nel 1795 sull’Isola di Santo Stefano, nell’arcipelago delle Isole Ponziane. Attualmente parte della Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano, è stato uno dei primissimi edifici carcerari al mondo ad essere costruiti secondo i principi del Panopticon, enunciati dal filosofo inglese Jeremy Bentham. È inoltre famoso per essere stato per alcune settimane il centro dell’autoproclamata Repubblica di Santo Stefano.
I detenuti più celebri del penitenziario tra metà Ottocento e inizi del Novecento furono lo scrittore Luigi Settembrini, il brigante Carmine Crocco, l’anarchico Gaetano Bresci, e, dal ventennio fascista in poi, il futuro Presidente della Repubblica Sandro Pertini e il bandito Sante Pollastri. Altri antifascisti erano confinati sull’isola di Ventotene, ma non furono mai carcerati a S. Stefano: Umberto Terracini, Giorgio Amendola, Lelio Basso, Mauro Scoccimarro, Giuseppe Romita, Altiero Spinelli e Ernesto Rossi. Proprio a questi ultimi due si deve la redazione del cosiddetto Manifesto di Ventotene che, nel 1941, in pieno conflitto mondiale chiedeva l’Unione dei paesi europei, e costituirà, negli anni successivi, il riferimento ideale cui guarderanno in molti per il processo di integrazione continentale.